A conclusione di una verifica fiscale, la Compagnia della Guardia di Finanza di Agropoli, su disposizione del Tribunale di Vallo della Lucania, ha eseguito il sequestro preventivo per equivalente di immobili, conti correnti e autovetture nei confronti degli amministratori di una società edile operante nel territorio cilentano, per un valore complessivo pari a oltre 750.000 euro. Lattività ispettiva ha permesso di appurare che lazienda aveva occultato lesistenza di base imponibile per un importo di oltre 5 milioni di euro. Le fatture riferibili ad operazioni inesistenti per un importo di circa due milioni di euro, hanno consentito di segnalare tre persone alla Procura della Repubblica di Vallo della Lucania per gravissimi reati fiscali quali lemissione di fatture per operazioni inesistenti, la dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti, linfedele dichiarazione, lomessa dichiarazione e loccultamento di documenti contabili. Lattività ispettiva ha tratto origine dal controllo sul legittimo impiego dei finanziamenti concessi alla società per la realizzazione della specifica iniziativa concernente la creazione di un nuovo impianto per la trasformazione del pescato e di specie ittiche allevate eccedentarie con limpiego di tecnologia avanzata e nuove tecnologie gestionali. La tempestività nellesecuzione delle attività di indagine ha permesso di bloccare la materiale erogazione dei finanziamenti concessi, evitando così linnesco delle procedure di riscossione coattiva successiva che incontra sempre grosse difficoltà di applicazione. Lutilizzo di fatture false permettevano la formazione di costi relativi ad operazioni inesistenti, inerenti alla realizzazione di opere strutturali e permettevano di poter conseguire un finanziamento in conto capitale di circa 1,5 milioni di euro, pari al 60% della spesa ammissibile, concessogli con decreto dalla Provincia di Salerno - settore attività produttive e politiche comunitarie, nellambito del POR Campania 2000/2006 - SFOP strumento finanziario di orientamento della pesca - asse 4, misura 44, sottomisura 7. Per tali fatti, 9 responsabili sono stati segnalati allAutorità Giudiziaria di Salerno per i reati di truffa aggravata finalizzata al conseguimento di erogazioni pubbliche ai danni dello Stato di altri enti pubblici e della comunità europea, per indebita percezione di erogazioni a danno dello stato, nonché per falsità in scrittura privata ed uso di atto falso. Il modus operandi della società capaccese, come peraltro già emerso in altre indagini analoghe svolte da altri reparti della provincia, era quello di servirsi, per conseguire la truffa nei confronti della CEE, di società prossime al fallimento, amministrate da soggetti pluriprotestati ed evasori totali, arrecando ancor maggior danno alle casse erariali. Gli aiuti comunitari, cofinanziati dalla Regione Campania, che dovevano servire per lo sviluppo del territorio, aumentare loccupazione nella provincia di Salerno, hanno costituito ancora una volta paradossalmente loccasione per far arricchire imprenditori disonesti, depauperare le casse erariali e pregiudicare laccesso ai finanziamenti ad imprese serie, che a volte vengono messe fuori per la carenza dei controlli amministrativi.